Adolescenti – 12/21 anni

La metodologia di intervento con gli adolescenti prevede due fasi:

Una fase di consultazione della durata di più o meno 5 colloqui costituita da:

  • Un primo colloquio con entrambi i genitori dove vengono analizzate insieme ai genitori le fasi dello sviluppo psicologico del bambino. Dalla gravidanza ad oggi
  • Due o tre colloqui di consultazione con il bambino
  • Una restituzione con i genitori

Dopo la consultazione e la restituzione il terapeuta spiegherà ai genitori cosa è emerso dalla consultazione con il figlio e quale intervento ritiene idoneo alla situazione ( psicoterapia, colloqui di sostegno psicologico, colloqui di coppia con i genitori.)

Durante il primo incontro con i genitori viene spiegato che:

  • tutto ciò che i genitori diranno al terapeuta riguardo il figlio diventerà argomento principale di discussione con il minore
  • ai genitori verrà data una restituzione concordata con il minore degli elementi emersi durante i colloqui

Rimane ovviamente il fatto che se dovessero emergere situazione di grave patologia o comportamenti a rischio il terapeuta informerà immediatamente i genitori.

Nello specifico dell’adolescenza abbraccio la teoria dei codici affettivi di Franco Fornari, la teoria dei compiti evolutivi di Gustavo Pietropolli Charmet, la teoria di Arnaldo Novelletto e la psicoterapia breve di individuazione di Tommaso Senise. Ritengo che la metodologia di intervento che propongo, la psicoterapia evolutiva, vanti un’efficacia molto alta, in quanto mira allo sblocco dallo scacco evolutivo e alla ripresa dello sviluppo attraverso l’analisi delle motivazioni profonde che hanno portato alla situazione di crisi.

La nostra teoria considera il sintomo (attacchi di panico, ansia generalizzata, attacchi al corpo etc) come espressione di un blocco nel normale percorso evolutivo di un bambino o di un adolescente.

Propongo una struttura dove i genitori possono rivolgersi e che risponda alle esigenze dell’adolescente e ai suoi famigliari attraverso una valutazione psicologica in grado di dare significato e parola al disagio. Il coinvolgimento della famiglia consente inoltre di inserire anche i genitori in un processo di presa di coscienza delle difficoltà potendo così affrontare pensieri, paure ed eventuali colpe. Alla fine della consulenza, Il padre e la madre avranno la possibilità di confrontarsi con un bilancio del percorso di crescita non solo del figlio ma anche loro. La valutazione viene effettuata anche attraverso l’uso di test proiettivi e di colloqui, alla fine del processo diagnostico i risultati vengono discussi con l’adolescente e con i suoi genitori. A seconda della situazione vengono proposte diverse soluzioni tra cui la possibilità di proseguire con i colloqui psicologici o con una psicoterapia

Sintomi

  • Disturbi della condotta alimentare (anoressia bulimia)
  • Condotte autolesive (Cutting, continui incidenti)
  • Tentati suicidi
  • Ritiri sociali
  • Disturbi dell’umore
  • Dipendenza da internet
  • Dipendenza da sostanze (Solo se già in carico a strutture territoriali)
  • Disturbi psicotici (Adolescenti con pregresso disturbo psicotico o che escono da un ricovero per un episodio psicotico)

La prestazione è erogabile previa firma del consenso informato al trattamento per minori scaricabile sul sito dell’O.P.L. e dev’essere firmato da entrambi i genitori o dagli aventi diritto per legge.

Il primo incontro è senza impegno proprio perché riteniamo fondamentale informare, formare e orientare l’individuo verso la corretta prestazione con me o eventualmente con altri professionisti.

La metodologia di intervento con gli adolescenti prevede due fasi:

Una fase di consultazione della durata di più o meno 5 colloqui costituita da:

  • Un primo colloquio con entrambi i genitori dove vengono analizzate insieme ai genitori le fasi dello sviluppo psicologico del bambino. Dalla gravidanza ad oggi
  • Due o tre colloqui di consultazione con il bambino
  • Una restituzione con i genitori

Dopo la consultazione e la restituzione il terapeuta spiegherà ai genitori cosa è emerso dalla consultazione con il figlio e quale intervento ritiene idoneo alla situazione ( psicoterapia, colloqui di sostegno psicologico, colloqui di coppia con i genitori.)

Durante il primo incontro con i genitori viene spiegato che:

  • tutto ciò che i genitori diranno al terapeuta riguardo il figlio diventerà argomento principale di discussione con il minore
  • ai genitori verrà data una restituzione concordata con il minore degli elementi emersi durante i colloqui

Rimane ovviamente il fatto che se dovessero emergere situazione di grave patologia o comportamenti a rischio il terapeuta informerà immediatamente i genitori.

Nello specifico dell’adolescenza abbraccio la teoria dei codici affettivi di Franco Fornari, la teoria dei compiti evolutivi di Gustavo Pietropolli Charmet, la teoria di Arnaldo Novelletto e la psicoterapia breve di individuazione di Tommaso Senise. Ritengo che la metodologia di intervento che proponiamo, la psicoterapia evolutiva, vanti un’efficacia molto alta, in quanto mira allo sblocco dallo scacco evolutivo e alla ripresa dello sviluppo attraverso l’analisi delle motivazioni profonde che hanno portato alla situazione di crisi.

La nostra teoria considera il sintomo (attacchi di panico, ansia generalizzata, attacchi al corpo etc) come espressione di un blocco nel normale percorso evolutivo di un bambino o di un adolescente.

Propongo una figura a cui i genitori possano rivolgersi e che risponda alle esigenze dell’adolescente e ai suoi famigliari attraverso una valutazione psicologica in grado di dare significato e parola al disagio.

Il coinvolgimento della famiglia consente inoltre di inserire anche i genitori in un processo di presa di coscienza delle difficoltà potendo così affrontare pensieri, paure ed eventuali colpe. Alla fine della consulenza, il padre e la madre avranno la possibilità di confrontarsi con un bilancio del percorso di crescita non solo del figlio ma anche loro.

La valutazione viene effettuata anche attraverso l’uso di test proiettivi e di colloqui, alla fine del processo diagnostico i risultati vengono discussi con l’adolescente e con i suoi genitori. A seconda della situazione vengono proposte diverse soluzioni tra cui la possibilità di proseguire con i colloqui psicologici o con una psicoterapia.

Sintomi

  • Disturbi della condotta alimentare (anoressia bulimia)
  • Condotte autolesive (Cutting, continui incidenti)
  • Tentati suicidi
  • Ritiri sociali
  • Disturbi dell’umore
  • Dipendenza da internet
  • Dipendenza da sostanze (Solo se già in carico a strutture territoriali)
  • Disturbi psicotici (Adolescenti con pregresso disturbo psicotico o che escono da un ricovero per un episodio psicotico)

La prestazione è erogabile previa firma del consenso informato al trattamento per minori scaricabile sul sito dell’O.P.L. e dev’essere firmato da entrambi i genitori o dagli aventi diritto per legge.

Il primo incontro è senza impegno proprio perché ritengo fondamentale informare, formare e orientare l’individuo verso la corretta prestazione con noi o eventualmente con altri professionisti.

DOVE RICEVO

Pavia – Via Calchi 25

Milano – Piazza Santagostino

Pavia – Via Calchi 25

Presso Studio Privato

Milano – Piazza Santagostino

Presso Associazione Italiana di Psicoterapia Psicoanalitica dell’Infanzia, dell’Adolescenza e della Famiglia

Contatti

Per prenotare un appuntamento è possibile inviare una e-mail attraverso il form che segue o telefonare al numero 3487902169.

NOTA BENE i primi colloqui possono anche essere svolti anche attraverso Skype e altri programmi di videoconferenza.

Ho collaborato con le seguenti strutture